Un percorso alimentare pensato e studiato


Il Pacco #socialfood
È stato studiato per offrire un menu sano e bilanciato che soddisfi i bisogni alimentari di un mese di una famiglia composta da 2 adulti e due ragazzi.
Grazie al contributo della dott.ssa Chiara Ferrari, biologa nutrizionista, siamo in grado di offrire una soluzione affidabile per fare la spesa in modo intelligente e salutare, senza dover guardare l’etichetta e i prezzi.

Ingredienti
Scegliamo il meglio!
Spendere meno spendendo meglio!
Grazie all’efficienza del nostro modello di valutazione dei prodotti, siamo in grado di offrire alimenti di qualità abbattendo i costi del Marketing pubblicitario, che incidono sul costo di ogni singola confezione.
Nessuna penalizzazione sulla qualità e durata di conservazione dei prodotti, accompagna le nostre scelte per l’utente finale.
I valori contenuti
La stima delle porzioni dei vari alimenti è stata calcolata prendendo come riferimento le grammature proposte dalle Linee Guida per una Sana Alimentazione (2018) e dal documento dei LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, 2014) pubblicato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).
Pacco #socialfood x 2 pax

Pacco #socialfood x 4 pax


Presupposti concettuali
Per ogni alimento la porzione e la frequenza di consumo variano a seconda del sesso e dell’età dell’individuo. Non avendo indicazioni precise sull’età dei bambini è stata fatta una stima considerando due fasce d’età differenti, come indicato in tabella.
Alcuni alimenti come caffè e vino non sono stati del tutto conteggiati all’interno dell’alimentazione di un individuo minorenne.
N.B. Le porzioni per tutti i componenti della famiglia sono state supplementate del 15%.
Dal punto di vista qualitativo, un’alimentazione composta da questi prodotti non rispetta le indicazioni fornite dagli enti di riferimento per i seguenti motivi:
- Al consumo di vino, e di altre bevande alcoliche, non viene fornita una frequenza per via del fatto che costituisce un alimento che aumenta il rischio di cancerogenicità, per questo motivo non è ad oggi possibile indicare una frequenza e porzione di consumo considerata sicura. Inoltre, non è necessario inserire il vino per rendere completa l’alimentazione;
- I prodotti in elenco non rendono equilibrata l’alimentazione dei destinatari. Al fine di aumentare la qualità e la varietà dell’alimentazione è necessario che le famiglie effettuino una spesa integrativa che preveda l’inserimento di cibi freschi (verdura, frutta, pesce, carne, uova, formaggi);
- I prodotti in scatola presenti in elenco (carne e pesce) hanno una frequenza di consumo molto ridotta rispetto ai corrispettivi freschi: in alcuni casi è inferiore a una volta a settimana. Questo perché il contenuto di sale è alto e non risulta pertanto un alimento adatto per un consumo più frequente;
- Le frequenze di sale e di zucchero per i bambini sono state stimate facendo riferimento ad un consumo minimo, nonostante le Linee Guida non prevedono un consumo minimo per questi alimenti in questa fascia d’età;
- Alla zucca è stata data una frequenza settimanale (una zucca a settimana, per famiglia), nonostante la frequenza di consumo delle verdure sia di almeno due volte al giorno.